VICTOR – A tu per tu con Ágota Kristóf

RESIDENZA > DIGITALI 2020
COMPAGNIA > Extraordinario – Riccardo Spagnulo
POLO > Novoli ( Lecce) 

PROGETTO VICTOR – A tu per tu con Ágota Kristóf

Partner: MAT – Laboratorio Urbano (Terlizzi, via del Macello sn.)

Extraordinario intende intraprendere un percorso di ricerca teatrale sull’opera di Ágota Kristóf, scrittrice ungherese dalla penna potente e spietata, autrice del romanzo Trilogia della città di K.
Il mondo della Kristóf appare lacerato, sempre in bilico tra guerra e tregua, un luogo immaginario in cui il linguaggio è un mezzo enigmatico per decifrate le pulsioni interiori dei personaggi che lo popolano.
All’interno del romanzo, come incastonato, c’è un piccolo racconto che pare essere stato messo lì apposta a spiegarci il rapporto della Kristóf con la creazione artistica: è la confessione di Victor, un libraio che si improvvisa scrittore, dopo aver venduto la sua libreria. Si trasferisce a casa della sorella per inseguire il suo bisogno di essere qualcos’altro, ma la convivenza (e la scrittura) finisce tragicamente in una grande menzogna e in un fatto di sangue. Le due figure, quella maschile e il suo corrispettivo femminile, si fronteggiano rivelando l’impossibilità di una comunicazione profonda, in un rimando continuo a frustrazione identitarie e a vicende infantili.
Fratello e sorella si rivelano buffi, grotteschi, tragici; le loro parole sono storte, le loro azioni assomigliano più a reazioni che a gesti dettati da una volontà propria. La Kristóf ci dice che la famiglia è un luogo oscuro e che i rapporti con i consanguinei sono sempre torbidi: ciò non fa altro che esaltare e spingere alle estreme conseguenze la tragedia di non essere quello che si vorrebbe, uno dei buchi neri del nostro presente.

 


EXTRAORDINARIO (ASSOCIAZIONE CULTURALE)

Extraordinario nasce nel 2012 grazie alla vittoria del bando StartUp Microimpresa indetto dal Comune di Bari e realizza nel suo primo anno di attività Energia!, un’installazione multimediale su temi ambientali presentata all’interno di Maggio all’Infanzia dello stesso anno.
Dal 2016, è la sigla con cui Riccardo Spagnulo, drammaturgo e attore (premio Hystrio-Castel dei Mondi 2011, Premio lo Straniero 2015) ha scelto di proseguire la sua attività artistica, alla ricerca di un teatro di storie, fatto con le parole e attento alla drammaturgia, che contamini campi e tecniche del sapere oltre gli steccati convenzionali. Negli anni sviluppa una didattica della drammaturgia teatrale collaborando con numerosi enti e associazioni del territorio. Nel 2019 realizza una residenza per la messa in scena del monologo E la felicità Prof.?, dal libro di Giancarlo Visitilli.
Dal 2020, si affianca l’attività di Riccardo Lanzarone, attore formatosi alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e di Nicola Delnero, critico e organizzatore teatrale.

 

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