C’ERA UNA VOLTA IL BRITNEY

RESIDENZA > DIGITALI 2020
COMPAGNIA > Giacomo Di Mase
POLO > Taranto 


“C’ERA UNA VOLTA IL BRITNEY”
di e con Giacomo Di Mase
nato nell’ambito di “Montagne Racconta” 2020


“You are fabulous creatures, each and every one” Tony Kushner

BARI, 2001
Un bambino bianco bianco, t-shirt gialla e zaino in spalla, si incammina come ogni mattina verso scuola.
La strada però è piena di pericoli, alcuni più “cattivi” di altri.
Ma il bambino bianco bianco questo lo sa, l’ha imparato a sue spese l’anno prima.
Ed ora ha un piano.

BARI, 2021
Un giovane uomo bianco bianco, camicia e valigetta da lavoro in mano, si incammina verso la scuola dove insegna.
Nella scuola però ci sono i grandi più grandi di lui, alcuni più “cattivi” di altri.
Il giovane bianco bianco questo l’ha imparato di recente, quando ha letto in classe un libro “non adatto”.
Ed ora dovrà trovare il coraggio di mettere da parte strategie e paure passate.
In nome di tutte “le piccol-e Spider-man” e “i piccol-i Els-a”.

 

“C’ era una volta il Britney”, spettacolo di narrazione “partecipata” per un solo attore parla di tutto questo e molto di più. Parla di una storia vera intermezzata da interventi comici onirici alla Alice nel paese delle meraviglie, attingendo alla drammaturgia inglese di Harries, Kelly, Crimp e altri geni dell’ironia. Parla del Giacomo bambino triste senza perdere la conquistata frizzante “Giacomosità” del Giacomo adulto. Parla di cattivi che sono anche buoni e di buoni che sono anche sempre un po’ cattivi. Perché non mi piace essere troppo di parte, odio il vittimismo nonostante ex -vittima. E penso che un racconto con chiaroscuri e grigi sia molto più efficace di uno con severe prese di posizione. È uno spettacolo che, ad oggi, 28 gennaio, prevede una scena MINIMAL che si faccia forza della versatilità della narrazione, delle luci e di pochi ma scelti elementi di costume. Essenziale è l’ironia ed il rapporto col pubblico, senza finta quarta parete ma sempre diretto. “C ‘era una volta il Britney” è scritto per tutti i bambini invisibili, per tutti gli adolescenti che si ritroveranno a piangere alla fine, mentre stanno ancora ridendo delle battute precedenti. “C’ era una volta il Britney” è amore e speranza per un futuro migliore, ma consapevole della realtà. “C era una volta i Britney” è lo spettacolo di cui , in quel passato da bimbo sputato, avrei avuto tanto bisogno. È per tutti quelli come me, per quelli contro di me, per quelli cui non gliene frega di me, per tutti voi.

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