In residenza presso il polo di Novoli dal 17 al 23 novembre e dal 26 novembre al 2 dicembre presso il polo di Taranto
Uno spettacolo liberamente, irriverentemente e amorevolmente ispirato alla scrittura poetica di Wislawa Zsymborska, di cui è ricorso lo scorso anno il centenario della nascita.
Di alcune delle sue poesie ripercorre i temi ma, soprattutto, si dischiude come un omaggio allo sguardo poetico, quel traslare la verità del quotidiano in un’altra verità altrettanto potente: l’incanto disarmato di fronte all’andare della vita, quale che sia il suo imperfetto procedere.
Due personaggi si incontrano, si lasciano. Sono Sia, una giovane donna la cui vita è scritta sul libro degli eventi, e Po che di quel libro legge le pagine. È un incontro breve ma intenso, interrotto dallo scadere prematuro del loro tempo. Li vediamo conoscersi, rincorrersi, mangiare insieme, abitare, insieme sognare: vivere, nulla più. Eppure il loro modo di guardare al mondo “poeticizza” il quotidiano, con la semplicità di chi vede oltre il confine fisico delle cose. Disposti a ricevere quello che arriva, siano giorni nuovi o vento, il ballo dei balli o l’incredibile uomo delle nevi, giunto infine.
La storia è dedicata e ispirata, nel suo farsi scrittura, ai tanti incontri che l’autrice ha fatto durante la sua frequentazione ventennale degli ospedali pediatrici, in cui è entrata con frequenza settimanale attraverso il teatro e l’arte. E in particolare si rivolge con gratitudine a quelle famiglie in cui il tempo dello stare insieme è stato troppo breve per la giovane età delle partenze.
PIUME
ovvero Po e Sia (e l’invisibile)
DI Simona Gambaro
REGIA Enrico Messina
CON Simona Gambaro e Mariano Nieddu