Compagnia: Mimmo Padrone
Referente: Mimmo Padrone
Periodo: 20-25 settembre 2021
Polo TRAC: Manfredonia
Tipologia di residenza: Chiamata diretta
Giorni di residenza: 6
Errare humanum est, da questa frase entrata nel linguaggio comune nasce “L’Uomo Partita”. Il significato è chiaro: errare è parte della natura umana ma non può essere un’attenuante di responsabilità per uno sbaglio.
Una storia di calcio come metafora di vita, con lo sfondo una tragedia, che si nasconde impavida dietro l’angolo della vita di ognuno di noi.
Il gioco più bello al mondo è questione di vita o di morte, binari paralleli sui quali viaggia la nostra esistenza. Sulla corda tesa di un funambolo, un arbitro chiuso nel suo spogliatoio, si lascia andare in un monologo intriso di ironia sferzante. Solo contro tutti, si sfoga in un’invettiva sul calcio, sui tifosi, sui mass media e solo alla fine si rivela. Oltre a far pensare, fa cambiare idea. Lasciando allo spettatore la domanda: il calcio è solo un gioco?
Mimmo Padrone attore e regista, nel 2006 si diploma alla “Scuola di Teatro di Bologna” diretta da Alessandra Galante Garrone.
Si forma teatralmente affrontando autori come Molière, Čechov, Shakespeare, Goldoni, Marivaux Karl Valentin, con la guida di diversi maestri come la stessa Alessandra Galante Garrone, Vittorio Franceschi, Walter Pagliaro e il clown francese Pierre Byland. Fa il suo esordio a teatro nel 2005 all’Arena del Sole di Bologna e fino ad oggi collabora con molte compagnie e teatri a livello nazionale diretto da diversi registi della scena italiana come, tra gli altri, Roberto Guicciardini, Lorenzo Salveti, Massimo Venturiello, Luca De Fusco. Nel 2016 al “Plautus Festival” riceve il “Premio Plauto”, come miglior attore non protagonista.